Sassuolo ora serve il miracolo: vincere gli scontri diretti potrebbe non bastare

I cinque gol presi a Firenze, l'amara contestazione dei tifosi che hanno seguito la squadra al Franchi e una distanza in classifica che si fa davvero difficile da recuperare per una squadra che non vince una partita dal 9 marzo. Con questi innegabili certezze inizia una delle settimane più difficili dell'ormai lunga storia del Sassuolo in Serie A. La formazione di Ballardini ieri ha concesso di tutto e di più alla Fiorentina di Italiano, nonostante l'evidente importanza di una gara che vedeva i neroverdi costretti a fare punti per evitare la fuga della quart'ultima in classifica, un posto che al momento appartiene a pari merito ad Empoli, Frosinone ed Hellas Verona. E invece è andata malissimo.

Il calendario: due scontri diretti e due big, percorso durissimo
Con cinque punti da recuperare su dodici a disposizione per i neroverdi anche un percorso netto potrebbe non bastare, ma immaginare ora un poker di vittorie da parte della squadra di Ballardini appare come minimo utopistico. Anzi, già nel prossimo turno casalingo contro l'Inter campione d'Italia il quadro potrebbe diventare nerissimo, in caso di risultati non molto favorevoli. I due scontri diretti che arriveranno, ammesso che si possa definire così una sfida contro il Genoa, che ha già 13 punti di vantaggio sul penultimo posto, dovranno dare l'impulso a giocarsi il tutto per tutto nella gara finale, in trasferta all'Olimpico contro la Lazio. Perché sia chiaro: se il Sassuolo ha ancora qualche speranza di raggiungere la salvezza, se la dovrà conquistare negli ultimi minuti dell'ultima gara.

Prima dei biancocelesti, tuttavia, sarà imperativo portare via i tre punti dalla sfida casalinga contro il Cagliari: arrivare alla penultima giornata ancora in corsa sarebbe già un buon viatico e a quel punto la squadra neroverde dovrà meritarsi la Serie A 2024/25 andando a vincere contro quella di Ranieri, che potrebbe anche essere già sicura della permanenza in massima divisione in quel momento.